LA TRANQUILLITÀ DELL'ANIMO Introduzione di Gianfranco Lotito BUR - Classici Greci e Latini "Optimus pecuniae modus est qui nec in paupertatem cadit nec procul a paupertate discedit" [9] E a noi piacerà questa misura, se prima ci sarà piaciuta la
parsimonia, senza la quale non ci sono ricchezze bastanti e con la quale invece tutte
sono abbastanza estese, tanto piu` che il rimedio è vicino e la stessa povertà puo`,
chiamata in aiuto la frugalità, tramutarsi in ricchezza. Abituiamoci a rimuovere da noi
lo sfarzo e a misurare l'utilità, non gli ornamenti delle cose. Il cibo domi la fame, le
bevande la sete, il piacere sia libero di espandersi entro i limiti necessari; impariamo
a sostenerci sulle nostre membra, ad atteggiare il modo di vivere e le abitudini alimentari
non alle nuove mode, ma come suggeriscono le tradizioni; impariamo ad aumentare la
continenza, a contenere il lusso, a moderare la sete di gloria, a mitigare l'irascibilità,
a guardare la povertà con obiettività, a coltivare la frugalità anche se molti se ne
vergogneranno, ad apprestare per i desideri naturali rimedi preparati con poco, a tenere
come in catene le speranze smodate e l'animo che si protende verso il futuro, a fare in
modo di chiedere la ricchezza a noi piuttosto che alla sorte. |