TIGLIO

tiglio Tilia platyphyllos Scop. e T. cordata Miller
Fam. Tiliaceae
Località Nogara, Ferrara di Monte Baldo

CENNI DESCRITTIVI

la foglia tipicamente cuoriforme e finemente seghettata al margine, tenera e mediamente picciolata, ed i fiori portati da un'ala stretta ed allungata, cui seguono dei frutticini duri e tondeggianti, rendono impossibile la confusione dei tigli con qualsiasi altro albero. Se qualche dubbio resta, basta sentire il ronzio delle api nel mese di giugno tra le sue fronde alla ricerca dei profumatissimi fiori dal caratteristico odore mielato.

DOVE SI TROVA

dalla pianura fino ad oltre 1.200 metri di quota i tigli si trovano isolati o frammisti a boschi di latifoglie; spesso sono usati per alberature stradali.

CARATTERISTICHE PARTICOLARI

un tempo era molto diffuso nei boschi di pianura e di collina, ma nei migliori, quelli che ormai sono stati trasformati nei campi coltivati: ecco perché oggi è relativamente raro allo stato spontaneo.

DOVE PIANTARLO

dovunque vi sia sole e terreno ricco e profondo il tiglio saprà sviluppare un grande albero longevo e protettivo.

COME UTILIZZARLO

è pianta importantissima in erboristeria, particolarmente per le virtù blandamente sedative del fiore raccolto quasi a completa fioritura. Il legno è fine e si presta a delicate lavorazioni.

CURIOSITÀ

era pianta sacra delle regioni nordiche: da ciò l'uso di tenere un grande tiglio nelle piazze dei paesi anche delle nostre montagne.

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