SALICE ROSSO

salice rosso Salix purpurea L.
Fam. Salicaceae
Romagnano di Grezzana

CENNI DESCRITTIVI

è un arbusto o alberello spontaneo in luoghi umidi, ma è più facile riconoscerlo in campagna, dove veniva coltivato alla maniera di quello della fotografia, per la produzione dei vimini che servivano per legare le viti. I rametti di un anno sono rossastri e lucidi, poi divengono giallo-grigiastri e opachi, fino ad assumere una corteccia irregolarmente fessurata, che all'interno mantiene un colore giallo limone. Le foglie sono lunghe e più o meno strette, appuntite, lucide nella pagina superiore e glauche in quella inferiore.

DOVE SI TROVA

lungo le capezzagne dei campi coltivati, o vicino a vecchi vigneti; spontaneo nel greto dei corsi d'acqua.

NOTIZIE PARTICOLARI

il vimine si ottiene tagliando l'alberello ad altezza d'uomo (capitozzatura) e raccogliendo ogni primavera tutti i nuovi rametti dell'anno: da freschi o mantenuti umidi sono ancora uno dei migliori legacci per l'agricoltura.

DOVE PIANTARLO

in qualsiasi terreno umido.

COME UTILIZZARLO

essendo facilissimo da moltiplicare per talea (infilare cioè un pezzo di ramo nel terreno) in primavera, ed avendo un potente apparato radicale, è stato usato per consolidare i terreni in frana con tante graticciate fatte dal Corpo Forestale; oggi quest'uso è stato rivalutato e compare nei testi di bioingegneria!

CURIOSITÀ

la scorza di quasi tutti i salici contiene salicilati (sostanze che hanno preso il nome da questa pianta) composti capaci di combattere la febbre e che sono alla base della composizione della comunissima aspirina.

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