MELO SELVATICO (Malus silvestris)

Il melo selvatico cresce comunemente nelle macchie e nei boschetti dell'Europa e dell'Asia sud-occidentale. Viene sovente usato come "soggetto" per le varieta' coltivate; alcune forme vengono coltivate e selezionate per i fiori ornamentali. Altezza massima: 10m.
Chioma: densa, bassa, a cupola, con molti rami spinosi che si intrecciano.
Corteccia: bruno-grigiastra o bruno-scura, che si fende in piccole e sottili placche quadrate.
Gemme: piccole (4-5 mm) e appuntite, violacee, ricoperte da peluria grigiastra.
Foglie: ovali, arrotondate alla base, appuntite, semplici, a margini dentati; sono superiormente di color verde vivo, piu' chiare e pelose inferiormente; piccioli pelosi, lunghi 2,5 cm.
Fiori: piccoli, con 5 petali bianchi, sfumati di rosa, con molti stami gialli; formano corimbi su piccoli speroni.
Frutto: globoso (2,5-2,8 cm), ombelicato alla base, con un torsolo centrale contenente semi bruni. Le mele selvatiche sono verdi-giallognole, lucide, a polpa acidula, talora machiettate o striate di rosso in autunno.
Usi: il frutto, sebbene troppo acido per essere edule, viene usato per marmellate; il legno rosso-bruno, solido, pesante, serve per sculture o manici di martelli.

© 1980, "Gli Alberi", Vallardi Industrie Grafiche