FAGGIO

faggio faggio Fagus sylvatica L.
Fam. Fagaceae
Novezzina, Ferrara di Monte Baldo

CENNI DESCRITTIVI

albero di prima grandezza, può raggiungere i 50 metri di altezza, con diametro della chioma fino a 30 metri! La corteccia del potente tronco è grigia e lucida, le gemme sono tipicamente lunghe e appuntite, le foglie sono largamente lanceolate con margine quasi liscio e, almeno da giovani, contornate da peli simili alla seta e piuttosto brevi.

DOVE SI TROVA

in tutta la nostra montagna nei terreni migliori, o perlomeno in quelli meno sfruttati dall'uomo.

NOTIZIE PARTICOLARI

è l'albero che riesce a edificare i terreni ed i boschi migliori; quello che popolava tutto il Baldo e la lessinia prima dell'opera dei carbonai e dei pastori che trasformarono le nostre montagne boscate in pascoli nudi. Il faggio sta comunque ritornando ad occupare parte dei terreni perduti, ed inoltre è ben rappresentato da parecchi esemplari maestosi che sopravvivono ai secoli.

DOVE PIANT ARLO

se si ha notevole spazio è una meravigliosa pianta da parco, disponibile anche nella varietà. a foglie rosse ed in quella a foglie frastagliate ed a rami penduli.

COME UTILIZZARLO

gli usi del faggio sono infiniti: da frasca per i bovini a faggiola (frutto) per i maiali, da ottima legna da ardere fino a buon legno da falegnameria e da compensati; diede vita in passato ad un fiorente artigianato teso a creare attrezzi per la vita di tutti i giorni: vagli, posate, ceste, sedie e quant'altro si può fare con un legno robusto e tenace, facilmente riduci bile in spessori sottili e flessibili.

CURIOSITÀ

i faggi isolati nei pascoli talvolta non riescono a crescere perché brucati dagli animali e spesso diventano dei veri e propri bonsai naturali.

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