Della famiglia delle Berberidaceae, è un arbusto a foglia caduca originario dell'Europa, del Nordafrica e delle zone temperate dell'Asia. Cresce in terreni acidi e anche calcarei. Viene comunemente chiamato come: berberi, spina barbara, spina acida, uva della Madonna, uvetta rossa, uva spinetta. Altezza massima: m 3.
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Chioma: |
arbusto eretto spinoso. |
Foglie: |
ovali, rigide, verde opaco, cigliate, dentate, lunghe cm 3-5, a fasci. In autunno mutano colore e assumono una sfumatura simile a quella del rame che fa da gradevole contrasto con il rosso delle bacche. |
Fiori: |
piccoli e gialli, in racemi da cm 5-6; compaiono in maggio in brevi grappoli penduli che formano una sorta di leggera frangia lungo i rami. |
Frutti: |
bacche rosso scarlatto, molto piccole (massimo cm 2 di lunghezza), acide, eduli. |
Usi: |
impiegato anche a scopo ornamentale per siepi o recinzioni; i frutti sono ricchi di vitamina C, di acido malico
e citrico, di glucosio e levulosio; vengono usati per preparare marmellate, sciroppi e fermentati col miele bibite dissetanti;
al decotto delle foglie sono attribuite qualità astringenti, mentre l'estratto della corteccia viene usato
come stimolante della secrezione gastrointestinale. Nelle bacche e nella corteccia è presente un alcaloide,
la berberina, che è un colorante impiegato sin dalla pił remota antichitą per colorare di giallo vivo la
lana. Purtroppo il Berberis da ricetto alla Puccinia graminea, un fungo che causa la ruggine delle Graminacee,
quindi è sconsigliato coltivarlo vicino a campi di grano. |