MODULO A TRIPLICE O QUADRUPLICE PRODOTTO
(consociazione di specie a legno pregiato e di specie per legna da ardere)

1° fila

2° fila

1° fila

2° fila

AA

CS

AA

CS

MA

&MA

MA

MA

N

AA

N

AA

MA

MA

MA

MA

AA

FRX

AA

FRX

MA

MA

MA

MA

FA

AA

FA

AA

MA

MA

MA

MA

NORD

Distanza lunga la fila (DLF): m 1,75-2,00. Distanza tra le file (DTF): m 3,50-4,00

Filari visti dall'alto


Noci (N) e Farnie (FA) così consociate con le piante azotofissatrici producono pezzature e qualità di legname migliore e anzitempo (25° -35° anno circa, anziché 40° - 60° anno). A fine turno, da 204 piante/Ha si può ottenere una produzione di ca. 200 mc/Ha.

I Ciliegi (CS) e i Frassini (FRX) (maggiore e meridionale) giungono a maturità tra il 200 -300 anno, e anch'essi possono essere destinati ad utilizzazioni di pregio. Al momento del taglio .sono presenti 204 piante/Ha per una produzione di ca. 200 mc/Ha.

Gli Ontani neri e gli Olmi (AA), piante accompagnatrici per eccellenza, si possono ceduare dal 12° -15° anno per ricavarne legna da ardere, paleria e, in certi casi, anche legname pregiato (Olmo campestre). Da 408 piante/Ha si ottengono produzioni oscillanti tra i 400 - 600 mc/Ha.

Il Magaleppo (MA) è indispensabile nei primi 6/8 anni per la corretta formazione del fusto delle specie pregiate; dopo tale fase, intorno agli 8 -12 anni, si procede alla ceduazione intercalare delle specie arboree ed arbustive accompagnatrici, cosicché le chiome delle specie pregiate possano aprirsi, iniziando la 20 fase di sviluppo dell'impianto che è data dalla regolare crescita degli anelli legnosi i quali, in un contesto di Umido, Fresco, Ombra e Humus, portano alla formazione di un legno di prima qualità.

Ciavardello (CH), Sorbo domestico (SD) e Pero selvatico (PS) si usano al posto di Noce, Farnia, Ciliegio, Frassino nelle file di bordo dell’impianto, o nei terreni troppo aridi e argillosi dove Noce e Ciliegio non crescono.


1° fila


MA


N


MA


AA


MA


FA


MA


AA

2° fila


MA


AA


MA


CS


MA


AA


MA


FRX

Filari visti di lato


SESTO D'IMPIANTO

Con distanza tra le file - DTF=3,5 m e distanza lungo la fila - DLF=3,5 m si possono piantare N. piante/Ha = 816 arboree e 816 arbustive (arbusti intercalati agli alberi tenendoli a 1,75 m dagli stessi).

N.B. Con:
DLF=2,00 m e DTF=4,00 m = 1250 piante/Ha
DLF=1,75 m e DTF=4,00 m = 1428 piante/Ha
DLF=1,75 m e DTF=3,50 m = 1632 piante/Ha

STIMA ECONOMICA DEL LEGNAME

ALBERI PREGIATI - AP - (408 piante/Ha)

N

Noce (Juglans regia)

FA

Farnia (Quercus robur)

CS

Ciliegio selvatico (Prunus avium)

FRM

Frassino maggiore (Fraxinus excelsior)

FRX

Frassino meridionale (Fraxinus angustifolia)

Nei terreni più argillosi e nei terreni collinari si possono utilizzare Pero selvatico (Pyrus communis), Sorbo domestico (Sorbus domestica) e Ciavardello (Sorbus torminalis), sostituendo li al Noce e al Ciliegio che non risultano essere adatti per queste condizioni.

ALBERI ACCOMPAGNATORI - AA - (408 piante/Ha)

ON

Ontano nero (Alnus glutinosa), azotofissatrice

AA

Olmo campestre, Olmo siberiano, Olmo ciliato Ontano napoletano, tutte azotofissatrici

Sui bordi dell'impianto si possono diminuire le piante di Ontano e Olmo e inserire piante micorrizate certificate e piante micorrizabili per la produzione di tartufi. In piccole quantità si possono poi utilizzare Pioppo bianco, Pioppo nero, Salice bianco, Acero campestre, Carpino bianco, Gelso, Orniello, Bagolaro, Siliquastro, per aumentare la variabilità ecologica.

ARBUSTI ACCOMPAGNATORI - ARA - (816 piante/Ha)

MA

Magaleppo (Prunus mahaleb)

NO

Nocciolo (Corylus avellana)

Questi arbusti producono legna da ardere con turni di ceduazione ogni 6/8 anni = 1.000/1.500 q.li/Ha


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